Il Colosseo
Breve storia dell'anfiteatro più grande al mondo

Curiosità 23 mar 2020

Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e annoverato tra le Nuove Sette Meraviglie del Mondo, il Colosseo è il simbolo di Roma per eccellenza.
Sul suo conto si potrebbero scrivere – e si sono scritti – interi libri, ma oggi vi raccontiamo qui in breve la storia di questo anfiteatro.

L'anfiteatro più grande al mondo

Il Colosseo era conosciuto un tempo come Anfiteatro Flavio, dal nome della dinastia che era al potere nell'epoca della sua costruzione. Si tratta del più grande anfiteatro al mondo con la sua ellisse di 527 metri di perimetro, un'altezza di 52 metri e un'arena la cui superficie era di circa 3'357 metri quadri, capace di contenere tra i 50'000 e i 75'000 spettatori.

Costruzione

L'inizio dei lavori di costruzione risale al 71 d.C, sotto l'Imperatore Vespasiano, e vennero finanziati da tasse provinciali e dal guadagno ottenuto attraverso il Saccheggio di Gerusalemme del 70 d. C.
L'area scelta fu quella dove sorgeva il lago artificiale interno al parco della Domus Aurea di Nerone, come gesto simbolico contro la politica del “tiranno” che aveva usurpato il suolo pubblico per usi personali, determinando così la differenza tra nuovo e vecchio principato. Il lago fu prosciugato e bonificato, mentre l'acquedotto ad uso civile venne dirottato, e su quel terreno vennero gettate le fondamenta. Vespasiano fece in tempo a vedere la costruzione dei primi due piani prima di morire, poi i lavori vennero continuati sotto Tito, che lo inaugurò nell'80 d.C. Con cento giorni di giochi.

Architettura

Avvolgenti linee curve e sistemi costruttivi complessi, in cui archi e volte sono concatenati in uno stretto rapporto strutturale. Le fondamenta sono in tufo e l'edificio poggia su una piattaforma in travertino, che ritroviamo anche nella struttura portante e nella facciata esterna, mentre i gradini dove sedevano gli spettatori erano interamente in marmo, suddivisi in cinque settori orizzontali, ciascuno riservato ad una determinata categoria sociale.

Utilizzo

All'interno del Colosseo venivano svolti i ludes circense, che consistevano soprattutto in combattimenti tra gladiatori e lotte con animali feroci. Il pavimento veniva ricoperto di sabbia, allo scopo di assorbire il sangue e poter agevolmente ripulire l'arena per i giochi successivi. Le testimonianze riportano anche ricostruzioni di battaglie navali, le naumachie, che non furono però più possibili dopo i lavori effettuati dall'Imperatore Domiziano.

Il nome

L'anfiteatro Flavio venne rinominato nel tempo sotto il nome di Colosseo, ma sulle origini di questo nome vi sono diverse ricostruzioni. La teoria più accreditata fa risalire il termine alla presenza nelle vicinanze della statua del Colosso di Nerone, e alle dimensioni colossali dell'edificio. Una leggenda narra invece di come anticamente sorgesse in quel luogo un tempio pagano di adorazione del demonio e nel quale alla fine delle cerimonie i sacerdoti domandassero agli adepti “Adori Lui?”, dalla cui formula latina “Colis Eum?” deriverebbe il termine Colosseo.