La cipolla di Tropea
Come usarla in cucina

Magna e bevi 26 mar 2020

La cipolla di Tropea è forse la varietà di cipolla più appezzata nella cucina italiana e vanta una storia millenaria: è infatti stata importata in Italia e più precisamente in Calabria dai Fenici e dai Greci ben 2000 anni fa.
La sua coltivazione è limitata ad una precisa area geografica, compresa fra Tropea, Vibo Valentia e Capo Vaticano. I terreni di questa zona sono vulcanici, fertili e ricchi e il microclima è mite, stabile anche nei mesi invernali, per effetto della vicinanza del mare.
La combinazione fra il particolare terreno ed il microclima di questa zona della Calabria fa sì che questa varietà di cipolla abbia trovato proprio qui l’habitat che ne favorisce e ne esalta tutte le straordinarie e inconfondibili caratteristiche, che le hanno valso anche il riconoscimento della IGP dal 2008.

Visivamente la cipolla di Tropea è immediatamente riconoscibile per il suo colore rosso-violetto. Al gusto, invece, si distingue fra tutte le varietà per la ricchezza del sapore, la dolcezza e l’aromaticità.

Le proprietà benefiche di questo alimento sono tante e tali da farlo definire un elisir di lunga vita: è ricchissima di vitamine C ed E, ferro, zinco, magnesio, selenio, iodio, calcio, potassio e fosforo; è composta perlopiù da acqua, il che la rende un efficacie diuretico, utile nel combattere l’ipertensione; ha proprietà antibiotiche, antibatteriche, antianemiche, antiemorragiche e antistress; è un valido aiuto nella prevenzione delle patologie del sistema cardiocircolatorio; abbassa i livelli di colesterolo cattivo e di zuccheri nel sangue; è ricca di flavonoidi e fenoli, utili nella prevenzione del cancro; la quercitina, il flavonoide che le conferisce il suo tipico colore, che è un prezioso antiossidante che contrasta i radicali liberi e, in sinergia con la vitamina C, svolge un’azione protettiva nei confronti dei capillari e del tessuto connettivo.
La definizione di elisir di lunga vita è decisamente meritata!

Come si usa in cucina?
Per godere al massimo dei benefici della cipolla di Tropea, il modo migliore è consumarla cruda. Come del resto per poterne assaporare appieno il gusto unico: è perfetta nelle insalate e sulle bruschette.
Si usa però anche cotta: fritta per un aperitivo sfizioso; si usa per fare il tradizionale soffritto e nella preparazione di ottimi primi e secondi e di gustose frittate; buonissima anche stufata, grigliata o caramellata.
Si può mettere sott’aceto o sott’olio.
Con la cipolla di Tropea si fa una confettura ottima, che si accompagna perfettamente con i formaggi, meglio se stagionati.
E non stupitevi: con questa cipolla dalle doti e dal gusto eccezionale si fa persino un gelato!

Articolo di Chopstick Ristorante
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